Anche la gara in Argentina conferma il prepotente ritorno di Valentino Rossi. Il Dottore conquista il suo secondo successo stagionale (su tre gare), e lo fa al termine di una rimonta straordinaria: ottavo alla partenza, primo al traguardo. L’ennesima magia di un fuoriclasse che, alla faccia della carta d’identità, continua a regalare delle perle agli appassionati.
La gara verrà ricordata, oltre che per il fenomenale recupero di Valentino Rossi, anche (e soprattutto) per il duello del numero 46 con il campione in carica Marc Marquez. Lo spagnolo, in testa fin dall’inizio, cade a due giri dal termine dopo una battaglia con Rossi, ma ne parleremo dopo.
Valentino Rossi…e sono 110!
Dopo le difficoltà delle prove, Valentino Rossi si ritrova ottavo in griglia. Un numero che a quanto pare porta fortuna, visto che partendo proprio da questa posizione erano arrivati gli ultimi due successi (Phillip Island e Qatar). La rimonta inizia praticamente subito: al quinto giro arriva il sorpasso su Lorenzo, e solo due giri dopo è già in lotta con Crutchlow e i connazionali Dovizioso e Iannone per la seconda posizione.
Davanti, Marquez era partito fortissimo, ma le gomme hard montate dietro, più performanti ma anche più velocemente degradabili rispetto alle extra hard scelte dalla Yamaha, iniziano a dare problemi: al nono giro Valentino Rossi si è già portato in seconda posizione, e il vantaggio di Marquez in poco tempo si è ridotto da più di quattro secondi a pochi decimi.
Il duello
La battaglia tra i due entra nel vivo al giro numero 23: mancano solo due tornate al termine, Valentino Rossi ormai è attaccato agli scarichi di Marquez, costretto a difendersi. Rossi riesce a passare una prima volta, ma l’incrocio delle traiettorie riporta lo spagnolo in prima posizione. Il duello è splendido, aspro e qualche curva dopo, l’italiano attacca e conquista la testa della corsa; Marquez non ci sta, resiste, ma tocca la Yamaha del suo rivale e finisce a terra.
Gara finita per Marquez: ne approfittano Dovizioso, che va a prendersi il secondo gradino del podio, e Crutchlow, che conquista la terza piazza. Sfiorato il podio tutto tricolore, con Iannone che deve però accontentarsi del quarto posto per una manciata di centesimi. Al quinto posto Lorenzo. La caduta porta via a Marquez un podio sicuro, ma soprattutto fa scivolare lo spagnolo a -30 dalla vetta della classifica mondiale, saldamente nelle mani di Valentino Rossi.
La classifica
Il campione del mondo in carica rimane fermo a quota 30 punti, mentre Rossi sale a quota 66. Alle sue spalle, con 60 punti, troviamo Dovizioso, ormai abbonato al secondo posto (tre su tre gare). Con un po’ di italico orgoglio sottolineiamo un podio tutto italiano nella classifica piloti: a quota 40 troviamo infatti Iannone, che precede la coppia spagnola formata da Lorenzo e Marquez. Nel dettaglio, ecco la classifica del mondiale piloti dopo le prime tre gare:
- Valentino Rossi (Yamaha), 67 punti
- Andrea Dovizioso (Ducati), 60 punti
- Andrea Iannone (Ducati), 40 punti
- Jorge Lorenzo (Yamaha), 37 punti
- Marc Marquez (Honda), 36 punti
- Cal Crutchlow (Honda), 34 punti
- Bradley Smith (Yamaha), 28 punti
- Alex Espargaro (Suzuki), 22 punti
- Pol Espargaro (Yamaha), 15 punti
- Maverick Vinales (Suzuki), 15 punti
- Danilo Petrucci (Ducati), 15 punti.