Ancora lei, sempre lei: Serena Williams ha conquistato il suo diciottesimo torneo dello Slam con il trionfo all’US Open battendo in finale la danese Caroline Wozniacki, sua carissima amica. Ovviamente i pronostici erano tutti per la Williams, forte anche dell’8-1 nei precedenti. Con questo successo, la numero 1 del mondo raggiunge Martina Navratilova e Chris Evert nella classifica dei più vincenti.
Il Match
Il risultato finale di 6-3 6-3 fotografa l’andamento della partita; il primo set si chiude dopo quaranta minuti di gioco, mentre nel secondo, dopo essere riuscita a portarsi sul 3-3, la Wozniacki crolla sotto i potenti colpi della Williams. In tutto sono bastati 75 minuti alla statunitense per sbarazzarsi dell’amica danese e i numeri dicono tutto: 29 vincenti per Serena Williams (23 errori) contro i soli 4 di Caroline Wozniacki.
Il Successo
Come detto, questo per Serena Williams è il diciottesimo trionfo della sua incredibile carriera in ambito Slam e all’età di 32 anni è la seconda tennista più anziana che abbia mai trionfato nell’Era Open (il record è sempre della Navratilova che nel 1990 vinse a Wimbledon all’età di 33 anni). Il successo di Flushing Meadows porta nelle tasche della tennista americana un assegno da 4 milioni di dollari: 3 per la vittoria del torneo e 1 per aver raggiunto il primo posto nelle US Open Series.
Il doppio
Gli appassionati italiani, oltre alla sconfitte nei quarti di finale di Flavia Pennetta e Sara Errani proprio contro la Williams (6-3 6-2 in poco più di un’ora) e la Wozniacki (6-0 6-1 in 65 minuti), hanno ricevuto un altro dispiacere dalla finale del doppio, dove la coppia italo-svizzera composta dalla stessa Pennetta e da Martina Hingis è stata sconfitta in finale dal duo russo di Elena Vesnina e Eketerina Makarova.
Il match si è chiuso con il risultato di 2-6 6-3 6-2 dopo due ore e cinque minuti di gioco. L’inizio sembrava promettente per la coppia Pennette-Hingis, ma alla distanza sono venute fuori la maggiore spavalderia e la migliore condizione fisica delle russe.
I tifosi italiani possono comunque consolarsi con la statistica che vedeva l’Italia come la nazione più rappresentata dei quarti di finale.
I maschi
Stanotte alle 23:00 ora italiana ci sarà la finale maschile che vedrà impegnati il giapponese Nishikori e il croato Čilić.
Nishikari approda in finale (miglior risultato mai raggiunto dai rappresedntanti del Paese del Sol Levante) dopo aver superato Raonic, Wawrinka e Djokovic e in più è in vantaggio sui precedenti scontri diretti (5-2).
Čilić secondo molti arriva più fresco, dopo le eliminazioni di Simon, Berdych e Roger Federer.
I leggendari coach degli atleti (Chang e Ivanisevic) hanno espresso lo stesso concetto: la speranza che l’avversario non ripeta la splendida partita che ha fatto in semifinale.
Per quanto riguarda il ranking, Djokovic vede aumentare il suo vantaggio su Nadal, a cui si avvicina Federer. Tra i finalisti (attualmente entrambi fuori dalla top ten), Nishikori può, in caso di vittoria, arrivare al quinto posto, mentre Čilić può arrivare nono se riesce nell’impresa.
Nel doppio ennesimo trionfo dei gemelli Bryan (cento titoli in carriera!) che sconfiggono la coppia spagnola Lopez-Granollers con 6-3 6-4