Dopo le vacanze in Croazia, è tempo per il commissario tecnico azzurro Antonio Conte di tornare per iniziare il suo nuovo lavoro: dopo la presentazione ufficiale ci sarà la prima riunione del suo staff con quello della Federazione, anche per discutere delle prossime partite ai primi di settembre.
Il team di Conte sarà composto dai suoi collaboratori storici Angelo Alessio, Massimo Carrera e il preparatore atletico Paolo Bertelli; ancora da scegliere l’allenatore dei portieri.
La mossa di Tavecchio
Secondo alcuni Tavecchio ha fatto di tutto per riuscire a convincere Conte per recuperare un po’ di appoggio anche da coloro che sono fuoiri dai “poteri forti” che l’hanno appoggiato nella sua corsa alla presidenza federale: a prescindere dalle simpatie o antipatie, nessuno può mettere in dubbio le capacità dell’allenatore salentino, un vincente che è riuscito a ripartire da una Juve disastrata. Esattamente quello che dovrà fare con un’Italia uscita dal mondiale con le ossa a pezzi.
Il contratto
Il contratto di Conte raggiunge delle cifre che non si erano mai viste per gli allenatori della Nazionale, ma in realtà lo stipendio “base” sarà in linea con quando ricevuto dal suo predecessore Prandelli (1,6 milioni di euro annui), al quale si vanno ad aggiungere degli importanti bonus in caso di qualificazione al prossimo Europeo e di scalata del ranking Fifa.
La vera novità però è rappresentata dal ruolo che assumerà Conte come uomo immagine della Nazionale e questo ha portato gli sponsor (Puma su tutti) ad “aiutare” la Figc ad offrire al nuovo mister azzurro il contratto principesco necessario per convincerlo.
Il contratto prevede che Conte, nell’ottica dello sviluppo di nuovi calciatori nei centri di formazione federale, ricopra anche il ruolo di coordinatore delle squadre giovanili (ruolo ricoperto in passato da Arrigo Sacchi).
La tattica
In un paese con sessanta milioni di allenatori le chiacchiere sulla tattica non potevano tardare: si parla già dei moduli e degli uomini che saranno protagonisti con il nuovo CT. C’è già chi scommette su un 3-5-2 che con il tempo potrebbe trasformarsi in un 4-2-3-1.
Buffon dovrebbe essere ancora il guardiano della porta azzurra, protetto da tre centrali come Ranocchia, Bonucci e Chiellini; per il centrocampo i nomi che circolano con più insistenza sono quelli di De Rossi, Pirlo, Marchisio e Verratti, con Candreva, Florenzi, De Sciglio e Darmian per le fasce. In avanti ai soliti Balotelli e Rossi potrebbero aggiungersi le novità di Berardi e Gabbiadini.
Le reazioni
Ovviamente una decisione così importante ha dato il via a una scia di commenti da parte dei personaggi del mondo del pallone: Ancelotti definisce Conte come la persona giusta, la stessa cosa fa Montella; tra i giocatori Matri si dice contento, anche perché Conte lo conosce bene; il romanista Pjanic è convinto che con Conte alla guida l’Italia può tornare a fare bene perché i buoni giuocatori ci sono e lui è un grandissimo allenatore.
L’ex CT del Brasile Lazaroni è certo che un uomo come Antonio Conte, grande da giocatore e grandissimo da allenatore, farà bene alla Nazionale, però solleva il dubbio su come lo sponsor tecnico che paga parte del suo stipendio lo possa in qualche modo in difficoltà.
Ma non tutti sono stati contenti della nomina di Conte: alcuni tifosi juventini, già arrabbiati per l’addio del tecnico dopo un solo giorno di allenamento: su un famoso forum di supporters bianconeri era addirittura giunta la proposta di eliminare il nome di Conte dal “cammino delle stelle” dello Juventus Stadium.
Chi è Antonio Conte?
Ma chi è Antonio Conte? A questa domanda si potrebbe rispondere semplicemente elencando il suo ricco bottino di trofei: da giocatore può vantare 5 scudetti, 1 Coppa Italia, 4 Supercoppe italiane, 1 coppa Uefa, 1 Champions League, 1 coppa Intercontinentale, 1 Supercoppa Uefa e 1 Intertoto, tutti successi conquistati con la maglia bianconera; in azzurro ha vinto l’argento ai mondiali americani del 2004; da allenatore 3 scudetti e 2 Supercoppe con la Juventus a cui si aggiunge la vittoria del campionato di B con il Bari nel 2009.