Avete deciso di imparare un’arte marziale, siete entusiasti all’idea e non vedete l’ora di cominciare: tuttavia avete qualche dubbio su quale disciplina sia più adatta a voi. La scelta è estremamente importante perché si tratta di un impegno potenzialmente a lungo termine e in questi anni l’offerta è particolarmente vasta.
Il primo consiglio è quello di valutare l’aspetto pratico: quali sono le possibilità di spostamento e gli orari migliori? Può sembrare una valutazione banale ma è fondamentale per garantire continuità alla pratica e quindi a parità di interesse, meglio scegliere la palestra più vicina da raggiungere o quella che consente di allenarsi nelle fasce orarie più comode. Soprattutto nei primi anni infatti la logistica diventa un aspetto fondamentale per il proseguimento della propria scelta.
Come scegliere l’arte marziale: aspetti pratici
Il secondo consiglio è quello di individuare un corso con persone dagli interessi affini ai propri: le palestre tendono ad attirare infatti utenti differenti, anche semplicemente per età oppure per attitudine più o meno aggressiva. Cerca di capire quindi con chi andrai ad allenarti perché diventeranno compagni di avventura che frequenterai spesso.
Cerca di non farti influenzare troppo dal prezzo, perché un corso può costare di più ma garantire una qualità maggiore: certo non bisogna farsi derubare, ma come al solito è opportuno cercare di comprendere chi si ha di fronte. Se l’istruttore organizza un corso ben strutturato, probabilmente avrà investito molto tempo e denaro per raggiungere quei livelli: pagare il giusto è rispettoso sia del maestro sia della qualità del servizio che riceveremo.
Il quarto consiglio è cercare alcune referenze sul maestro e sulla scuola, informandosi presso allievi ed ex frequentanti. Si possono raccogliere tutte le informazioni e i dubbi e chiedere spiegazioni direttamente all’insegnante.
Consideriamo che spesso le critiche che si trovano in giro, specialmente on-line, possono essere frutto di un marketing negativo da parte della concorrenza. La lezione di prova può essere un buon indicatore ma è meglio non farci troppo affidamento: tuttavia può essere utile per accertarsi della persona che si ha di fronte e dei servizi messi a disposizione dalla palestra, nonché del programma e degli obiettivi del corso che devono essere sempre ben chiari.
Tradizione, sport o difesa? Come scegliere l’arte marziale in base all’obiettivo
Per decidere l’arte marziale giusta bisogna riconoscere tre grandi famiglie: gli stili tradizionali, gli sport da combattimento e la difesa personale.
Gli stili tradizionali sono quelli più affascinanti che esprimono l’arte guerriera di popoli antichi. Essi fanno perno sulla crescita personale e su un percorso lento ed estremamente graduale, dove anche il contatto fisico è misurato e procede attraverso schemi predefiniti.
Gli sport da combattimento sono di solito privi di background culturale con una didattica piuttosto diversa, dato che lo scopo ultimo è la competizione. Gli esercizi a vuoto sono decisamente meno se non addirittura assenti e il contatto fisico viene approfondito sin dai primi mesi. Questi sport richiedono di solito una maggiore preparazione fisica di partenza e c’è più rischio di infortunarsi. Hanno tuttavia una curva di apprendimento molto più veloce perché si concentrano su poche tecniche ripetute continuamente.
Infine, la categoria della difesa personale unisce sia la crescita individuale che lo sviluppo motorio delle due classi precedenti e prepara gli allievi a gestirsi in condizioni di reale pericolo. Nel corso degli anni di pratica, i frequentanti sviluppano una maggiore consapevolezza delle proprie capacità ed imparano a sfruttarle anche in situazioni di particolare stress e pericolo.