Continua ad arricchirsi la bacheca della Dinamo Banco di Sardegna: dopo il trionfo dello scorso anno, arriva il bis in coppa Italia per gli uomini di Meo Sacchetti, che sconfiggono Milano nella partita conclusiva delle Final Eight 2015 al termine di una partita spettacolare e dal punteggio alto che non ha deluso gli appassionati.
Il percorso delle Final Eight
La manifestazione, che quest’anno si è svolta al PalaDesio, ha visto coinvolte le squadre che si sono classificate nelle prime otto posizioni in classifica al termine del girone di andata del campionato di Serie A in corso. Gli otto team si sono affrontati in gare secche di quarti, semifinale e finale.
- Quarti di finale
- Olimpia Milano (1° in classifica) – Avellino (8°) 60-58
- Reyer Venezia (4°) – New Basket Brindisi (5°) 70 – 80
- Pallacanestro Reggiana (3°) – Aquila Trento (6°) 80 – 77
- Dinamo Sassari (2°) – Vanoli Cremona (7°) 74-63
- Semifinali
- Olimpia Milano – New Basket Brindisi 76-65
- Pallacanestro Reggiana – Dinamo Sassari 65-77
La finale ha visto così fronteggiarsi le prime della classe, in quella che di fatto era una rivinita della Supercoppa. Milano è ancora considerata la più forte, ma le difficoltà palesate nelle partite contro Brindisi e (soprattutto) Avellino hanno spinto parecchi appassionati a spostare il pronostico su Sassari.
La finale
Il primo tempo
L’inizio di Sassari è incredibile (parziale di 7-0), con Logan che già dai primi secondi fa capire che sarà il protagonista assoluto del match. Dopo soli cinque minuti il Banco vantava già un vantaggio di +9, che diventa +18 a due minuti dal termine sul 33-15. Logan e Dyson sono micidiali anche dalla distanza, mentre Milano deve aggrapparsi ad un ottimo Hackett, autore di 10 punti solo nel primo quarto.
Nella seconda frazione di gioco le cose cambiano: Ragland finalmente dimostra di che pasta è fatto, Hackett continua a fare bene e MarShoon Brooks si ricorda di essere anche un grande stoppatore. Calano i sardi, praticamente incapaci di buttarla dentro con tiri da due (1/9), mentre Milano non sbaglia praticamente mai (10/12). Si arriva all’intervallo lungo con il risultato di 51-47 per la Dinamo, ma l’inerzia della gara sembra a favore dell’EA7, grazie anche ai punti che sono arrivati dalla panchina.
Il secondo tempo
Il secondo tempo si apre con la bomba di Kleiza, che porta Milano allo svantaggio minimo (-1), ma Logan ristabilisce subito le distanze. Milano si riavvicina ancora con i due liberi di Hackett, concessi per un fallo antisportivo di Dyson (i due sono stati protagonisti di un duello molto fisico e nervoso), ma il trio sassarese formato da Dyson, Logan e Sanders riprende a macinare punti: a cinque minuti dal termine del terzo quarto il vantaggio torna in doppia cifra (64-54) per poi tornare a +15 quando mancano 180 secondi al termine della terza frazione. Ma Milano non molla e piazza un altro parziale di 9-0, prima che la bomba di Brian Sacchetti chiuda sul 77-66 per Sassari il terzo quarto.
Il primo canestro dell’ultimo quarto arriva solo dopo un minuto e mezzo ed è una bomba dell’ala di Sassari Kadji. Samuels risponde (infallibile come sempre da sotto, 5/5), ma Sassari spinge ancora sull’acceleratore e, nonostante in questa fase Dyson e Logan siano in panchina, si porta a +14 a 6’40” dal termine. A cinque minuti e mezzo dalla fine Banchi prova il quintetto basso e, dopo aver piazzato un 8-0 a novanta secondi dal termine, Milano si riporta a -6. Dyson sbaglia due liberi, ma Milano non ne approfitta e la partita si chiude con il risultato finale di 101-94. Sassari vince ancora le Final Eight e capitan Vanuzzo può sollevare per il secondo anno consecutivo la Coppa Italia. Logan premiato come Mvp della manifestazione.