Se ti stai avvicinando alla racchetta o ti piace semplicemente seguire i campioni in tv, forse ti sarai chiesto più di una volta come si tengono i punti nel tennis. Effettivamente si tratta di un sistema di punteggio differente da molti altri sport, ma una volta appreso il sistema, non lo si dimentica più.
Come si tengono i punti nel tennis: gioco, set, match
Il termine match indica l’intera partita, che può svolgersi al meglio dei 3 o dei 5 set (dipende dalla categoria). Ciascun set si gioca al meglio di 6 games o giochi. Non c’è un limite di tempo e diverse partite nella storia del tennis si sono protratte anche per più giorni (concedendo chiaramente le dovute pause agli atleti!). All’interno di ogni game si giocano i diversi punti, ognuno dei quali inizia con la battuta e termina con la pallina che finisce fuori oppure dentro l’area di gioco senza essere respinta nel campo avversario.
Durante ogni game, la battuta resta in mano sempre allo stesso tennista: la vittoria del game si ottiene, in genere, vincendo 4 punti (ma possono esserne necessari anche di più, si comprenderà meglio più avanti il come e il perché). Il punto inizia con il servizio, cui segue la risposta dell’avversario: gli scambi procedono finché la palla finisce all’esterno delle righe o l’avversario non è in grado di rimandarla oltre la rete.
- il primo punto di ogni game viene chiamato dall’arbitro 15
- il secondo punto viene invece detto 30
- il terzo punto è il 40
- la fine del gioco viene definita ‘game‘
Se non c’è l’arbitro né è disponibile un tabellone, il battitore chiama il punteggio: un 30 a 15 indica che il primo giocatore ha fatto 2 punti nel game e il suo avversario uno soltanto. Il set prosegue finché uno dei tennisti raggiunge vittorioso i 6 games: il punteggio generale viene chiamato dal giocatore in turno di battuta, prima di ogni nuovo set (in assenza del direttore di gara).
In caso di parità?
In caso di parità, il gioco prosegue ad oltranza finché la differenza non è almeno di due punti: ecco perché spesso 4 punti non sono sufficienti ad aggiudicarsi il game. Se tutti e due i tennisti sono arrivati a 40, dovranno distanziare l’avversario di due punti per aggiudicarsi il gioco, passando per i vantaggi (che indicano il +1). Anche per quanto riguarda il set, è necessario superare l’avversario di 2 games: arrivati sul 5 a 5, ad esempio, sarà necessario giocare fino al 7-5 per vincere il set.
Per vincere la partita, a seconda della competizione e della categoria, si devono conseguire 3 set su 5 oppure 2 su 3. Un tabellino di gioco che indica 6-3 4-6 6-2, ricorda che il primo e il terzo set sono stati vinti dal medesimo giocatore, che si è aggiudicato anche la partita (match).
Terminologia nel punteggio tennistico
Se stiamo seguendo una partita e l’arbitro pronuncia parole diverse dai punteggi numerici, ecco cosa potrebbe aver detto:
- all, cioè entrambi, si usa per indicare una parità nei set o nei games;
- love, si riferisce ad un punteggio nullo, quindi un 30-0 può essere chiamato come ‘30 love‘;
- deuce, indica la parità a 40 punti dentro un game;
- vantaggio o advantage, ricorda che al giocatore in vantaggio manca solo un punto per aggiudicarsi il gioco.