Tra tutti i mezzi di trasporto, la bicicletta è uno di quelli che subisce più frequentemente furti. Si tratta del mezzo più economico e naturale possibile e rappresenta un’ottima soluzione al traffico: in alcune città è diventata a dir poco indispensabile. Forse vi sarà già capitato, soprattutto se siete utilizzatori sistematici, di non ritrovare più la vostra bicicletta nonostante la catena fosse ben chiusa. Vediamo quindi come proteggere al meglio la propria (o la prossima) bici da eventuali sinistri.
Il fenomeno del furto di biciclette è diventato tutt’altro che trascurabile in termini di diffusione, soprattutto nelle grandi città: si stima che in Italia ogni anno vengano rubate almeno 320.000 biciclette, numero che è destinato a crescere e che probabilmente è nella realtà ancora superiore rispetto alla statistica.
Dopo la mancanza di piste ciclabili adeguate lungo i percorsi più frequentati, la preoccupazione principale di chi si sposta con questo mezzo è l’elevata percentuale di indebite sottrazioni. A Milano ad esempio si stima che siano illegalmente prelevate oltre 30 biciclette ogni ventiquattr’ore e solo una piccola percentuale di queste viene poi effettivamente ritrovata dai proprietari. Chiunque abbia la bicicletta dovrebbe quindi cercare di tutelarsi al massimo!
Come prevenire il furto della bici
La catena è uno dei deterrenti principali di questo crimine che spesso avviene in pieno giorno: possono bastare anche pochi secondi ma è importante ricordarsi di fissare la catena alla struttura della bici e non alle ruote, al manubrio o alla sella che possono essere facilmente asportate. Anche un buon lucchetto può risultare uno strumento di prevenzione importante. Consigliamo di evitare la catena a spirale perchè è tra le più facili da rimuovere e propendere invece per i classici lucchetti spessi che risultano i più sicuri in assoluto.
Quando acquistiamo la bicicletta di solito non sono presenti sistemi particolari di protezione: essi di solito sono di tipo meccanico, molto simili a quelli delle motociclette. Ecco le principali forme di antifurto per bicicletta:
- il lucchetto fisso circolare che blocca la ruota posteriore e offre una protezione mediobassa perché può essere facilmente compromesso
- il cavetto metallico in plastica e chiusura a chiave con combinazione, che offre anche in questo caso una protezione piuttosto scarsa
- catena e lucchetto offrono una resistenza mediobasso al taglio
- il cavo d’acciaio a spirale è estensibile anche in questo caso facile da sabotare
- un’altra forma di protezione forse meno conosciuta nel mondo della bicicletta sono gli allarmi sonori dotati quindi di avvisatore acustico alimentato a batteria. Un buon deterrente!
- La barra a U garantisce una buona forma di protezione al nostro mezzo grazie alla traversina metallica d’argento che viene fissata ad una trasversale;
- ma il miglior antifurto per bici probabilmente in commercio oggi è la cosiddetta catena a maglia quadra in lega di nichel, cromo e molibdeno con chiusura antiscasso.
I migliori sistemi di chiusura per la bicicletta
I sistemi di chiusura degli antifurti si distinguono in diverse categorie in base al tipo di protezione garantita, da quelle di livello 1 che tollerano il taglio di utensili fino a 35 cm oppure quelli di livello 2 che si oppongono al taglio di strumenti della lunghezza massima di 60 cm. I classici sistemi a spirale non riescono a superare il primo livello di sicurezza perché cedono in media già dopo 10 secondi dall’inizio del taglio.
Anche se dotiamo la bici di un buon sistema antifurto, questo non avrà effetto se il malintenzionato ha la possibilità di sollevare la bici e caricarla in un furgone (perché potrà dedicarsi allo smontaggio con comodo una volta raggiunto un luogo lontano da occhi indiscreti)…
Un ultimo consiglio pratico è quello di di fotografare la bici ed avere sempre a disposizione il numero di telaio per poter dimostrare che quella eventualmente ritrovata sia la propria.