Chi inizia a giocare a basket impara subito che per eseguire alla perfezione alcuni fondamentali come il palleggio, la ricezione della palla e il passaggio è necessario avere un’ottima padronanza del pallone e un buon controllo della coordinazione motoria che coinvolge sia gli arti infeiori che quelli superiori; per migliorare queste importanti caratteristiche, il giocatore può dedicare un po’ di tempo al ball handling, ovvero gli esercizi mirati al miglioramento del trattamento del pallone.
Ball handling: i risultati
Gli esercizi di ball handling mirano ad ottenere una serie di risultati che permettono una migliore esecuzione dei fondamentali del palleggio, della ricezione del pallone e del passaggio; in particolar modo aggiungendo questi esercizi al proprio allenamento si può:
- migliorare l’abilità nella presa del pallone
- migliorare la postura
- incrementare la rapidità e la reattività delle braccia e delle mani
- migliorare la sensibilità delle dita
- migliorare la coordinazione nei movimenti di mani e piedi.
L’importanza del ball handling è enorme: se è vero che la padronanza del pallone e le abilità e la coordinazione legate ad essa possono essere innate in alcuni soggetti (i fortunati che possiedono talento), è vero altresì che questi aspetti possono essere migliorati da tutti i giocatori grazie all’allenamento e la pratica.
La pratica
Esiste un’ampia gamma di esercizi di ball handling: alcuni di loro possono essere svolti individualmente, altri in coppia e altri ancora in gruppo (e questo aspetto risulta essere importante anche a livello di rapporti interpersonali tra i giocatori). Visto comunque che ogni atleta ha dei ritmi di esecuzione e capacità di reazione propri è sempre buona cosa concentrarsi maggiormente sugli esercizi individuali.
Ma oltre al numero dei partecipanti, i vari esercizi di ball handling possono variare anche in base al tipo e al numero di palloni utilizzati, all’esecuzione da fermi o in movimento, al piano di rimbalzo (sul parquet o contro il muro).
Gli esercizi
Tra i vari allenamenti di ball handling ci sono quelli che mirano a incrementare la sensibilità delle dita (come pizzicare, schiaffeggiare o far ballare il pallone), la rapidità delle mani (giocare la palla con le diverse parti delle mani, far passare la palla tra le gambe, palleggiare da seduti in modo normale, con il pugno), la rapidità di mani e braccia (disegnare un 8 girando la palla intorno a collo, busto e caviglie, lasciar cadere la palla da dietro la nuca cercando di riprenderla all’altezza delle natiche, magari aggiungendo uno o due battiti di mani pian piano che si migliora), la capacità nella presa (passare il pallone da una mano all’altra tenendo le braccia tese e larghe, lanciare la palla in alto e recuperarla dietro la schiena o, lanciandola più in alto, cercare di recuperarla dietro il sedere mettendo le braccia tra le gambe).
Neppure i giocatori fisicamente più imponenti possono trascurare questa importante fase dell’allenamento: anche coloro che stazionano sotto le plance devono puntare a migliorare la loro padronanza del pallone, soprattutto nella pallacanestro moderna. Anche Dino Meneghin, l’icona del basket italiano, in un’intervista dichiarò di aver praticato esercizi di ball handling anche nella fase finale della sua straordinaria carriera, che si è chiusa a 44 anni.