Cerchiamo di fare un po’ di luce sulla figura del libero, il ruolo introdotto nel 1997 nei regolamenti della pallavolo.
La prima cosa che salta all’occhio a chi non conosce bene il mondo della pallavolo è quella che c’è un giocatore in campo che ha la maglietta di colore diverso rispetto a quella dei suoi compagni; bene, abbiamo individuato il libero!
Il libero deve (per regolamento) indossare una maglietta di colore differente da quella degli altri componenti della squadra perché deve essere facilmente riconoscibile dall’arbitro, dato che è un ruolo con regole proprie.
Professionista della difesa
Spesso chi gioca nel ruolo di libero è il giocatore che difende e riceve meglio: chi occupa questo ruolo può giocare esclusivamente in seconda linea e non può prendere parte alle altre fasi del gioco come l’attacco, il muro e la battuta.
Un palleggio effettuato dal libero all’interno della zona d’attacco non può essere sfruttato dal compagno se la palla si trova interamente al di là del bordo superiore della rete (se invece il palleggio è effettuato quando il libero è al di qua della linea dei tre metri, la palla può essere liberamente attaccata).
Nel caso in cui si trovi nella condizione di dover giocare il terzo tocco di un’azione, il ibero può fare l’attacco, ma non può farlo se la palla si trova oltre il bordo superiore della rete.
I cambi del libero
Il libero può rimpiazzare i compagni per un numero illimitato di volte (i cambi che coinvolgono questo ruolo non vengono considerate sostituzioni), ma il cambio deve essere effettuato a gioco fermo e prima del fischio di autorizzazione al servizio (se il rimpiazzo avviene a gioco fermo, ma dopo il fischio, l’arbitro avvisa il capitano della squadra che questo non è permesso, e che se accadrà di nuovo la squadra verrà punita con la sanzione del Ritardo di gioco).
Il libero attivo può essere rimpiazzato solo da il giocatore che aveva sostituito in precedenza o dall’eventuale secondo libero.
La permanenza in campo del libero è quindi subordinata alla rotazione del giocatore di cui ha preso il posto, il quale dovrà necessariamente rimpiazzarlo di nuovo quando riguadagna la posizione nella linea d’attacco.
Per questo il libero spesso viene fatto entrare al posto del centrale che si trova in seconda linea e ha completato il suo turno di battuta, ed esce quando per questo è il momento di passare alla prima linea, per poi rientrare al posto dell’altro centrale (tra l’uscita del libero e il suo ritorno in campo intercorre sempre almeno un’azione di gioco).
In caso di espulsione il libero può essere sostituito dal secondo libero in panchina; in assenza di un secondo libero si può procedere alla ridesignazione di un altro giocatore (non in campo in quel momento).
Caratteristiche fisiche e tecniche
L’ingresso in campo del libero ha lo scopo di rinforzare la difesa, data la sua grande capacità e precisione nel fondamentale del bagher.
Ma il libero deve essere anche molto agile e veloce, anche perché gli avversari, conoscendone le capacità difensive, cercheranno di battere e attaccare su altri giocatori, e il libero deve essere bravo a coprire pure parte della loro area.
Spesso il libero nella pallavolo è caratterizzato da una statura non elevata.