Mondiali pallavolo maschile 2018: l’Italia in Final Six

Anche se i media non stanno dedicando molto spazio all’evento, in questi giorni si stanno svolgendo i campionati mondiali di pallavolo maschile 2018 organizzati in combinazione dal nostro paese e dalla Bulgaria: l’Italia anche in campo è tra gli assoluti protagonisti. Il palazzetto dello sport di Torino ospiterà le prossime gare e da mesi è già pieno in ogni ordine di posto: il volley è riuscito a fare innamorare una città a dir poco malata di calcio.

Siamo al momento delle Final Six in cui le sei migliori squadre uscite vittoriose dalla prima fase si scontrano in mini gironi da tre. L’Italia è stata sorteggiata per incontrare Serbia e Polonia, i campioni del mondo uscenti. Dall’altra parte si affrontano Russia, Brasile e Stati Uniti.

Mondiali pallavolo maschile 2018: l’Italia c’è e si fa valere!

La pallavolo di questo mondiale si esprime davvero a livelli altissimi e a parte la Francia eliminata non ci sono tante sorprese: la nostra nazionale punta sullo spirito di squadra oltre che sulle grandi individualità mentre la Russia, data per favorita, farà leva come sempre sulla forza fisica. Grandi nomi caratterizzano il nostro sestetto così come le formazioni avversarie: l’Italia può contare sulle precise geometrie del palleggiatore Giannelli, sull’incredibile forza dello zar Zaytsev in battuta e in attacco, sulla genialità di Juantorena, senza dimenticare  le grandi difese del nostro libero Colaci e i fortissimi Lanza, Mazzone, Maruotto… anche i panchinari hanno avuto modo di mettersi in ottima luce contro l’ultimo match della prima fase affrontando l’Olanda e battendola in cinque set contro i pronostici. Ecco allora che questa grande squadra può davvero fare la sua parte nel campionato del mondo 2018, anche se il percorso non è semplice, come spiega il CT Blengini.

I giocatori più attesi, dal sestetto italiano alle altre nazionali: ecco i Mondiali pallavolo maschile 2018

Ma chi sono gli uomini più temibili delle altre nazionali in gioco?

Partiamo dalla Serbia, la prima avversaria che l’Italia dovrà affrontare, con il grande Atanasijevic già ben noto al pubblico italiano militando nel Perugia così come tanti suoi compagni che partecipano al campionato di pallavolo italiano. La maggior parte di questi ragazzi è cresciuta proprio nella nostra super lega ed anche l’allenatore Nikola Grbic conosce bene il gioco azzurro avendo passato tanti anni in Italia da giocatore.

La Polonia ha vinto il titolo quattro anni fa e il commissario tecnico della nostra nazionale non è affatto sorpreso che questa squadra abbia raggiunto la qualificazione dato il grande equilibrio e competitività che ha sempre messo in campo. Per quanto riguarda invece l’altro girone, molto interessanti alcuni nuovi giocatori brasiliani come Douglas Souza e Isac Santos. Anche i giocatori USA conoscono molto bene il campionato italiano ad esempio il capitano Taylor Sanders che dalla squadra del Civitanova è passato in tempi recenti al campionato brasiliano: ma tanti suoi compagni militano tuttora in squadre del nostro paese.

La forza di questo sport è sicuramente lo spirito di squadra e il contributo impagabile del pubblico sempre più appassionato e numeroso nei palazzetti così come davanti agli schermi: il merito è non solo legato al fatto che la pallavolo rappresenta uno sport pulito e vicino alla gente ma anche dell’entusiasmo dei telecronisti e dalla capacità dei giocatori di coinvolgere il pubblico trovando il tempo per i fan non solo sui social ma anche attraverso interazioni reali al termine di ogni gara.