Calcio e tecnologia: arriva l’occhio di falco

Anche il calcio italiano ha detto sì alla tecnologia: la Lega di Serie A ha finalmente deciso di introdurre l’occhio di falco, che consentirà di evitare i gol fantasma. La prima partita che inaugurerà il nuovo strumento, sarà la finale di Coppa Italia tra Juventus e Lazio, fissata per il 7 giugno (oppure il 20 maggio se la Juve arriverà in finale di Champions).

Maurizio Beretta, al termine dell’assemblea di Lega ha dato la notizia in via ufficiale: il dispositivo utilizzato sarà quello dell’Hawk Eye, lo stesso che viene usato in Premier League. Dopo la finale di Tim Cup quindi, anche il prossimo campionato di serie A italiano sarà arricchito da questa nuova tecnologia.

Come funziona l’occhio di falco

La Goal Line Technology è già nota alle maggiori competizioni sin dal Mondiale per Club del 2012 disputato in Giappone, fino ad arrivare alla Confederations Cup e al Campionato Mondiale brasiliano del 2014.

L’occhio di falco, di origine inglese, consiste in un complesso sistema di telecamere capaci di filmare ad elevata velocità: dopo l’Inghilterra, l’anno prossimo sarà utilizzato sia in Italia che in Germania. L’analogo Goal Ref invece è un brevetto tedesco, ed è un microchip che si trova all’interno del pallone.

L’occhio di falco è quindi una sorta di moviola, già utilizzata da tempo e con successo in altri sport come il tennis, il cricket, la pallavolo. Si basa sulla triangolazione delle immagini registrate (le telecamere devono essere almeno 4) e decreta se la palla è valida oppure no. In ogni frame bloccato, il sistema è in grado di determinare i pixel che corrispondono al pallone e confrontandoli con le immagini delle altre angolazioni disponibili, ricostruisce la posizione effettiva, il percorso seguito e quello previsto, compreso il momento dell’impatto con il suolo ed in particolare, con la riga di gioco.

Secondo quanto diffuso dal quotidiano La Stampa, queste sono le caratteristiche dell’occhio di falco adottato per il prossimo campionato di Seria A:

  • 7 telecamere ad alta definizione, collocate lateralmente e dietro ad ogni porta
  • filmati da 2.000 frames per secondo (contro i 25 delle tradizionali telecamere)
  • mezzo secondo di tempo per stabilire se si tratta di “goal o non goal”
  • l’avviso del goal arriverà direttamente sull’orologio dell’arbitro

Nuova tecnologia First V1sion

Sempre a tema di calcio e tecnologia, arriva dalla Spagna la notizia del First V1sion, una telecamera indossabile dai calciatori che consente ai tifosi di seguire la partita dallo schermo del televisore, in prima persona. Un po’ come accade in alcuni videogiochi.

Le immagini sono trasmesse in Full HD, la telecamera si colloca sotto la maglia ufficiale ed ha una batteria che resiste per tutto il tempo della partita. Il suo ideatore aveva proposto già alla Liga il First V1sion senza successo, ma con il tempo nuovi investitori si sono interessati. Tra i sostenitori c’è anche il campione blaugrana Iniesta.

First V1sion è già stata utilizzata con successo nell’Eurolega di basket (durante il confronto tra Real Madrid e Barcellona), e si accompagna a tante altre idee sperimentali come la possibilità di usare droni per effettuare spettacolari riprese delle partite. Tuttavia, prima che i droni possano svolazzare sui campi da calcio, serviranno test e normative per proteggere la sicurezza del pubblico e degli atleti.

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