Motociclismo: come correre in pista

Il sogno di molti appassionati delle due ruote è quello di poter correre in pista, in modo da testare le proprie abilità e per provare sensazioni che solo i circuiti possono offrire. Per fortuna è diventato abbastanza semplice trovare dei tracciati dove poter fare delle prove libere e dare sfogo alla voglia di velocità e all’adrenalina in condizioni di massima sicurezza. Ma cosa bisogna fare per correre in pista con la nostra moto?

Abbigliamento e manutenzione della moto

Partiamo dall’abbigliamento: ovviamente tutta l’attrezzatura deve essere in buonissimo stato; la tuta e i guanti non devono presentare difetti e il casco deve essere privo di bozze o crepe. Per quanto riguarda i materiali, per correre in pista è consigliato l’uso di un abbigliamento in pelle: visto che in pista la velocità sarà elevata, meglio scegliere il materiale che resiste meglio degli altri alle abrasioni. Il centauro che si appresta a scendere in pista deve dotarsi come minimo di:

  • casco
  • guanti in pelle
  • tuta in pelle (divisibile o intera) o, in alternativa, pantaloni e giacca agganciabili tra loro
  • stivali
  • paraschiena.

Naturalmente è molto importante la manutenzione del mezzo: prima di correre in pista, bisogna sempre controllare che le gomme siano in perfetto stato (se sono nuove, meglio fare qualche giro di rodaggio) e abbiano la giusta pressione (leggermente più bassa rispetto a quella giusta per girare su strada, visto che vengono sottoposte ad uno stress maggiore). Controllare anche che freni e sospensioni siano in perfetta efficienza è la cosa giusta da fare, se si vogliono evitare problemi in uscita di curva o in staccata.

Informazioni e traiettoriepista moto

Non sarebbe una cattiva idea informarsi sul circuito che si andrà ad affrontare (soprattutto se è la prima volta!): in rete sono presenti diversi siti e forum che permettono di conoscere tutte le caratteristiche del tracciato come, ad esempio, i tratti a bassa aderenza o la presenza di eventuali avvallamenti o buche. Sempre sul web si possono trovare anche dei video molto interessanti dal quale ottenere tante utili informazioni anche sulle traiettorie.

Correre in pista

Se è vero che all’interno dei circuiti non ci sono gli imprevisti e le problematiche legate al traffico di tutti i giorni, bisogna dire che anche in pista si devono seguire delle regole che, se rispettate, ci permetteranno di divertirci al massimo senza causare pericoli per sé o per gli altri. In molti autodromi, in apertura delle giornate dedicate alle prove libere, vengono organizzate delle riunioni per indicare quali sono le norme da seguire quando si inizia a correre in pista.

I neofiti dei circuiti devono capire bene una cosa: una volta in pista, bisogna interpretare lo sport nel migliore dei modi, ovvero bisogna rimanere concentrati, trasformarsi da “guidatori” in “piloti”. Insomma, in pista non bisogna andare troppo lenti (si rischia di diventare un ostacolo o addirittura un pericolo per chi arriva da dietro a velocità più sostenute), ma non si deve neanche esagerare e guidare in scioltezza. Con la pratica aumenterà la sicurezza del pilota e, di conseguenza, il suo divertimento.

Le bandiere in pista

Quando si corre in pista bisogna conoscere bene il significato delle bandiere che i commissari di percorso possono esporre se necessario:

  • bandiera gialla: pericolo nelle curve; se è tenuta ferma il pericolo è lieve, mentre se viene agitata il pericolo è maggiore (in ogni caso meglio rallentare: sono vietati i sorpassi)
  • bandiera rossa: il turno di prove (o la gara) viene interrotto: bisogna terminare il giro ad andatura ridotta e senza effettuare sorpassi prima di rientrare ai box
  • bandiera gialla a strisce rosse: il terreno è scivoloso (olio, sabbia, terriccio)
  • bandiera bianca: sulla pista è presente un mezzo di servizio (ad esempio ambulanza o antincendio)
  • bandiera verde: viene esposta per indicare la fine del pericolo segnalato in precedenza con la bandiera gialla oppure per dare il via libera durante il giro di ricognizione
  • bandiera blu: indica al motociclista che sta per essere doppiato (bandiera fissa) o è in fase di doppiaggio (bandiera agitata)
  • bandiera nera: informa il pilota contraddistinto dal numero indicato nel pannello che dovrà fermarsi ai box nel giro successivo
  • bandiera nera con cerchio arancione: informa il pilota contraddistinto dal numero indicato nel pannello che deve rientrare immediatamente ai box perché ha problemi meccanici che possono risultare pericolosi per lui e gli altri piloti presenti in pista
  • bandiera a scacchi: fine della gara o del turno di prove.

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