Tennis: come eseguire un servizio perfetto

Il servizio nel tennis è uno dei colpi più importanti, ma anche uno dei più difficili da realizzare nel modo migliore.
Perché eseguire un servizio perfetto è così importante?
Perché è un colpo che dipende esclusivamente da noi e ci consente di realizzare direttamente il punto con l’ace oppure ci dà la possibilità di impostare il gioco.

I tipi di servizio

Esistono tre tipologie di servizio:
il servizio piatto, utilizzato per cercare l’ace o per creare le condizioni per il colpo successivo vincente;
il servizio in slice, con il quale si dà una traiettoria ad uscire alla pallina; è un servizio che apre il campo e può portare l’avversario all’errore in risposta;
il servizio in kick consente di dare alla pallina una traiettoria che passa alta sopra la rete e ricade nel rettangolo di servizio; il servizio kick è profondo e con rimbalzo alto, e per questo è difficile da aggredire.

Il movimento

Con la racchetta impugnata in presa a martello (o continental), il tennista si posiziona oltre la linea di fondo, con i piedi perpendicolari alla linea stessa; per i destrorsi il piede sinistro si posiziona davanti al destro, con una distanza tra i due piedi pari alla larghezza delle spalle.
In questa fase la gamba destra si fa carico di quasi tutto il peso del corpo.
La mano sinistra inizia il movimento di salita per il lancio della palla; la mano destra può effettuare in modo sincrono o asincrono il suo movimento di salita dietro la schiena con una traiettoria a semicerchio.
Nel momento in cui la pallina si trova ferma in aria (nel punto più alto della sua parabola), il braccio destro accelera e colpisce nel suo punto di massima estensione, mentre il sinistro scende lungo il fianco; il peso del corpo si sposta sul piede sinistro.
Dopo il contatto con la pallina, il movimento continua, con la racchetta che scende fino quasi a toccare il terreno.

Il lancio della pallinaservizio di tennis

Non è da sottovalutare l’importanza del movimento del braccio sinistro che lancia la palla, che se viene eseguito con precisione è in grado di aumentare l’efficacia del servizio.
Il gesto deve risultare fluido, senza scatti o interruzioni.
Nella fase del lancio il braccio sinistro è disteso completamente (avere il gomito piegato può inficiare la traiettoria del lancio); il palmo (su cui è appoggiata la pallina) è sempre rivolto verso l’alto, con il polso che si flette mentre il braccio sale anteriormente rispetto al corpo (mai lateralmente!).
Le dita non stringono la palla.
La mano lascia la pallina quando si trova sopra l’altezza della testa.
Al movimento del lancio si abbina una lieve flessione delle gambe che garantisce il giusto slancio necessario per effettuare il tiro.

L’allenamento

Oltre a fare tanta pratica dei movimenti sopra citati, sarebbe corretto allenare al meglio i muscoli coinvolti, che sono i quadricipiti femorali, i glutei, gli addominali obliqui, tricipiti surali, deltoidi e altri muscoli del busto.
Il momento migliore per andare in palestra a rafforzare i muscoli è dopo un allenamento non pesante in campo.